La filigrana sarda è una tecnica orafa che consiste nell’intrecciare fili sottili e attorcigliati di oro o argento, creando motivi geometrici, floreali o zoomorfi. Questa tecnica ha origini antichissime e si è diffusa in Sardegna grazie ai contatti con le civiltà del Mediterraneo orientale.
La filigrana sarda è usata per realizzare gioielli tipici della tradizione isolana, come anelli, orecchini, collane, bracciali, spille e pendenti. Ogni gioiello ha un significato simbolico e una funzione sociale, legata al costume, alla religione o alla cultura di appartenenza. I gioielli in filigrana sarda sono considerati opere d’arte e testimoniano la maestria e la creatività degli orafi sardi.
In questo articolo vi parleremo di alcuni esempi di gioielli in filigrana sarda, descrivendone le caratteristiche, la storia e il valore.
– La fede sarda: è un anello in oro o argento con una fascia centrale decorata con piccole sfere (grani) che rappresentano i chicchi di grano, simbolo di fertilità e prosperità. La fede sarda è usata come anello nuziale o come regalo d’amore. Secondo una leggenda, le prime fedi sarde furono create dalle Janas, le fate sarde, che intrecciavano fili d’oro per unire i destini degli innamorati.
– Il bottone: è un orecchino a forma di disco con una bordura dentellata e un motivo centrale a spirale o a stella. Il bottone è il gioiello più diffuso tra le donne sarde e fa parte del costume tradizionale. Il bottone simboleggia il sole, fonte di vita e di luce, e la sua forma richiama quella delle monete antiche, segno di ricchezza e di prestigio.
– La croce: è un pendente a forma di croce con quattro bracci uguali decorati con filigrana e pietre preziose o semipreziose (corallo, turchese, granato, perla). La croce è un gioiello religioso che esprime la fede cristiana e la devozione verso i santi protettori. La croce è indossata sia dagli uomini che dalle donne, spesso appesa a una catena o a un nastro.
– Il rosario: è una collana composta da una serie di grani (di solito 59) intervallati da medaglie raffiguranti i misteri della vita di Gesù e della Madonna. Il rosario è usato per la preghiera e per la meditazione, ma anche come ornamento. Il rosario in filigrana sarda è realizzato con fili d’oro o d’argento che formano dei grani a forma di cuore o di fiore.
– La spilla: è un fermaglio a forma di fiore o di foglia con una base in metallo e una parte superiore in filigrana e pietre colorate. La spilla è usata per fermare il velo o lo scialle che copre la testa delle donne sarde, ma anche per abbellire il corpetto o il grembiule del costume. La spilla esprime l’eleganza e il gusto della donna che la indossa.
Questi sono solo alcuni esempi di gioielli in filigrana sarda, ma ce ne sono molti altri che meritano di essere scoperti e apprezzati. Se volete acquistare un gioiello in filigrana sarda originale e di qualità, vi consigliamo di rivolgervi a laboratori orafi artigianali che realizzano le loro creazioni a mano, seguendo le antiche tecniche e i disegni tradizionali.